Ristrutturare casa è un processo molto dispendioso in termini economici, ma anche parecchio pericoloso per la nostra salute. Quando si rompono muri, tolgono piastrelle e sostituiscono tubi di scarico, nell'aria della nostra casa circolano per mesi piccolissime particelle di polvere, detriti e microrganismi che finiscono nei nostri polmoni.
I rischi di respirare la polvere
Quando si eseguono lavori di ristrutturazione in casa, è molto importante (se possibile), stare fuori casa e lasciar lavorare gli operai esperti. Dopo i lavori, che sollevano nell'aria moltissima polvere domestica, è importante lasciarla depositare per almeno uno o due giorni prima di tornare a vivere in casa. I soggetti più a rischio nel respirare la polvere dei lavori di ristrutturazione sono i bambini, i soggetti con malattie allergiche o polmoni croniche, i soggetti con immunodepressione o che assumono farmaci che deprimono il sistema immunitario (immunosoppressori).
Le reazioni dovute all'inalazione della polvere domestica in seguito alla ristrutturazione possono portare da reazioni semplici come starnati multipli, tosse e fastidio agli occhi, a quelle più gravi come vere e proprie reazioni asmatiche. Alla base dell'asma da polvere c'è il contenuto di detriti del corpo di acari che si sollevano nell'aria e vanno a finire negli alveoli polmonari. Possiamo accorgerci che stiamo respirando la polvere dal fatto di sentire il naso sporco, pieno di detriti biancastri, che fuoriescono sul fazzoletto soffiando il naso.
Se dovete pulire casa dopo dei lavori che hanno comportato la movimentazione di polvere nell'aria, è sempre consigliabile bagnare la polvere con dell'acqua e tirarla via con un panno bagnato, evitando accuratamente di muoverla con la scopa e farla svolazzare.
Se dovete pulire casa dopo dei lavori che hanno comportato la movimentazione di polvere nell'aria, è sempre consigliabile bagnare la polvere con dell'acqua e tirarla via con un panno bagnato, evitando accuratamente di muoverla con la scopa e farla svolazzare.
I rischi a lungo termine per chi lavora nella polvere
Il rischio di respirare la polvere è altissimo per chi lavora tutti i giorni respirandola, quindi gli operai che lavorano in ambito edile sono esposti in modo costante; le categorie più a rischio sono muratori, idraulici, elettricisti, pittori. In questa forma di esposizione cronica, oltre alle suddette malattie respiratorie su base allergica, c'è il pericolo serie delle cosiddette "pneumoconiosi", ovvero malattie dell'apparato respiratorio legate all'accumulo irreversibile di particelle non degradabili dall'organismo (polvere, carbone, amianto), con danno cronico all'epitelio polmonare e deposito progressivo di collagene. E' importantissimo, in questi casi, indossare sempre la mascherina!