Dopo un intervento chirurgico o una ferita che abbia lesionato gli strati profondi della cute, i tessuti si rigenerano formando una cicatrice. Mentre il tessuto normale è formato da diversi tipi di cellule e tessuto connettivo, con ghiandole, fibre nervose e strutture altamente elaborate ed articolate, la cicatrice non è altro che un ammasso di tessuto connettivo (collagene) messo lì per tappare la ferita, senza strutture al suo interno, né ghiandole, né elasticità.
Le mie cicatrici sono brutte
La maggior parte della gente forma cicatrici sottili, che dopo anni diventano praticamente invisibili. Se anche tu sei tra i pochi sfortunati ad avere cicatrici voluminose, sporgenti, antiestetiche e irregolari forse non sai che hai, in realtà, dei "cheloidi".
Avere un cheloide non vuol dire avere una malattia, significa solo che il proprio organismo è predisposto a sviluppare cicatrici ipertrofiche, voluminose, slargate e non lineari. Se una volta hai sviluppato una cicatrice di questo tipo, probabilmente l'organismo rifarà cicatrici simili ogni volta. I fibroblasti (le cellule che formano il collagene, il tessuto alla base della cicatrice) lavorano molto e depositano tessuto in eccesso; questo collagene, tuttavia, è debole e tirato dai tessuti circostanti non resta compatto, ma si slarga e si appiattisce.
Si può eliminare una cicatrice voluminosa?
Un individuo che cicatrizza tramite cheloidi lo farà tutte le volte: eliminare un cheloide sperando di risolvere il problema non serve a molto. L'unica soluzione è rivolgersi ad un chirurgo plastico esperto in medicina estetica che sappia rimuovere il cheloide e suturare la pelle in modo da facilitare la guarigione del tempo con una sutura che tenga i lembi cutanei più vicini possibili. Se, ad esempio, si usa una sutura "riassorbibile" non sarà necessario rimuovere il filo, ma questo verrà lasciato nella pelle e si riassorbirà nel corso di mesi: i lembi di cute staranno più vicini e la cicatrice potrà essere meno sporgente e slargata.
Un altro accorgimento è usare dei cerotti "steri strip", formati da sottili fascette da applicare da un bordo all'altro della cicatrice, per tenere i lembi di cute vicini e facilitare una cicatrizzazione meno anomala.