sabato

Giardinaggio: le piante anti-zanzare

Per chi odia spalmarsi di sostanze chimiche repellenti e respirare aria carica di composti tossici per sterminare le zanzare che non ci permettono di goderci il giardino in santa pace, un aiuto preziosissimo ci viene dalle stesse piante che collochiamo in giardino. Le stesse creme o spray che acquistiamo nei negozi sono a base di sostanze chimiche repellenti naturali estratte dalle piante. 
Ovviamente esistono delle condizioni che favoriscono la presenza di questo insetto. E’ inevitabile che, se in giardino si trova una fontana o una piscina, l'acqua stagnante favorisca la presenza delle zanzare. 

Il basilico

Il basilico è una pianta diffusissima in Italia, usato in cucina per sughi gustosi e profumatissimi. E' proprio questo odore così intenso del basilico ad avere un’azione anti zanzare: colpisce e infastidisce l’insetto al punto da farlo allontanare. Ne basta anche un piccolo quantitativo in prossimità della zona da cui si vogliono tenere lontane le zanzare. Se il basilico non è piantato nel terreno ma all'interno di un vaso, in cui è presente dell'acqua stagnante, è buona abitudine svuotarlo, anche se le zanzare comunque non si avvicineranno.

La menta
Anche la menta, che ha un altro odore piuttosto forte, è in grado di allontanare gli insetti e di avere la funzione di pianta anti zanzara. 


Il geranio
Il geranio è una stupenda pianta decorativa, e svolge anche la funzione di pianta anti zanzara. Anche se a noi sembra non avere un odore così sgradevole, in realtà le zanzare percepiscono una profumazione così insopportabile per loro da esserne allontanate. 

La catambra

E' una pianta davvero efficace nella lotta contro questi fastidiosi insetti: può essere acquistata sia piccola che grande, nella seconda fase di crescita presenta un fusto piuttosto alto che la rende particolarmente decorativa anche per il giardino. La sua azione anti zanzare è svolta in una maniera silente in quanto non produce nessun profumo o aroma che l'uomo possa percepire, mentre le zanzare ne sono particolarmente infastidite. 


La citronella 
Si tratta di un arbusto di piccole dimensioni, che si trasforma nel tempo in un elegantissimo albero decorativo. Le foglie, sottili e delicate, hanno un profumo intensissimo che ricorda quello del limone, tanto da essere usato il suo estratto per prodotti repellenti e per detersivi. Data la sua profumazione, è anche utile spremere alcune foglie sulla pelle, per potenziare l'effetto protettivo presente già nello spazio che la circonda. 



Dove collocare le piante
L'azione delle piante anti zanzare è efficace in riferimento allo spazio che si vuol proteggere da questo insetto. Sui balconi, ad esempio, dove lo spazio è certamente più ridotto rispetto a un giardino, l'azione delle piante anti zanzare si rivela essere piuttosto efficace. 

E preferibile collocarle negli spazi che circondano la zona in cui si è abituati a trascorrere maggior tempo all'aria aperta. Se si preferisce al posto delle piante avere dei fiori, il geranio è la soluzione più indicata, poiché in tal modo si arricchisce un'area del giardino con vivaci fiori che sapranno anche svolgere una valida azione contro le zanzare. 

Rispetto ai tradizionali metodi anti zanzara, le piante svolgono un'azione continua, per cui terranno sempre lontano l’insetto e la persona non dovrà ricordarsi di attivare dei congegni come invece accade per gli apparecchi elettrici con funzione anti zanzara.

venerdì

Consigli semplici contro le punture di medusa

Perché toccare una medusa è irritante? 
Le meduse sono creature marine dotate di tentacoli estremamente urticanti, basta un semplice contatto per provocare irritazione della pelle. Alzi la mano chi riesce a nuotare spensieratamente nel mare senza pensare di incorrere in uno spiacevole incontro di questo tipo: viscide, subdole, le trovi all'improvviso intorno a te quando non te lo aspetti e già il danno è fatto, oltre che lo spavento. I nostri mari negli ultimi anni hanno subito un drastico aumento di meduse, sia a causa dell'aumentata temperatura che della maggiore salinità. 



Come si manifesta il contatto cutaneo con una medusa? 
Fortunatamente, le meduse che popolano il Mediterraneo non solo letali, a differenza di molte specie che popolano gli oceani come il Pacifico o l'Atlantico. 

In seguito al contatto si verifica dopo qualche minuto un intenso prurito, che rapidamente diventa dolore vero e proprio, profondo, sordo, più o meno intenso, nella zona colpita. Può durare delle ore, a volte anche dei giorni. 

La pelle si presenta arrossata, gonfia, spesso con delle minuscole vescicole o delle bolle più voluminose. Le lesioni cutanee tendono ad avere all'incirca la forma dei tentacoli della medusa al momento del contatto, con andamento sinuoso o serpiginoso. 

Quali rimedi dopo il contatto con una medusa? 

Subito dopo il contatto con la medusa è importante non strofinare con le mani né la bocca né gli occhi: ci potrebbero essere residui di tentacoli dispersi nell'acqua che vi bagna il corpo. 
La zona che vi provoca prurito o bruciore non va lavata con acqua dolce, perché l'acqua senza sale scatena il rilascio delle tossine contenute nei residui dei tentacoli sulla vostra pelle. Allo stesso modo non va usata acqua fredda o ghiaccio. 

Evitate assolutamente di grattare la zona pruriginosa perché questo metterebbe in circolo le tossine ancora più rapidamente, aumento il flusso sanguigno nella zona. Nessuno dei rimedi classicamente consigliati si è dimostrato efficace (alcol, ammoniaca, aceto), anzi possono solo aggravare le condizioni aumentando l'irritazione. 


E' importante sciacquare accuratamente la zona colpita con abbondante acqua di mare (salata) e, se lo avete, versarci su un po' di bicarbonato.  Il rimedio migliore in caso di contatto con i tentacoli delle meduse è l'applicazione di Gel Astringente al cloruro d'alluminio, anche se, purtroppo, l'abitudine di portare con sé questa sostanza è davvero poco diffusa, nonostante sia utile anche contro le punture di zanzara. Questo gel blocca immediatamente il prurito e l'entrata in circolo delle tossine. 

Contattate il vostro medico di base o recatevi al pronto soccorso, soprattutto se si tratta di un bambino, dove sapranno consigliarvi dei rimedi farmacologici da assumere nei giorni successivi per la risoluzione dell'irritazione. Evitate di assumere pomate a base di cortisonici o antistaminici senza consiglio medico, soprattutto d'estate in cui questi farmaci, in combinazione con il sole, possono dare effetti collaterali. 


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