venerdì

Tingere i capelli rossi con l'Henné

Capelli rossi ramati: tinture chimiche o Henné rosso?

I capelli di colore rosso ramato donano alla donna un aspetto sensuale, misterioso e al contempo ribelle. Le donne dai capelli rossi ramati appaiono come creature eteree. Il rosso dei capelli è tipico dei paesi nordici più freddi, mentre nei climi mediterranei è più raro rispetto al biondo o al castano. Se si adora questo colore di capelli o, semplicemente, si vuole cambiare look senza ricorrere alle tinture chimiche, è possibile ricorrere ad un prodotto completamente naturale: l'Henné rosso rame

Esempio di capelli castani colorati con Henné rosso

Le tinture rosse per capelli sono oggi semplici da eseguire anche a casa, purché si abbia dimestichezza con l'esecuzione domestica del colore. Si può optare per il colore rosso per capelli con una tintura chimica permanente se si vuole un risultato più marcato e duraturo. Se non si ha tanta familiarità con le tinture domestiche, per evitare di combinare disastri (come l'orrendo effetto rosso carota), è consigliabile affidarsi alle mani esperte di un parrucchiere. Questo vale soprattutto se si decide di passare ai capelli rossi partendo da un colore non simile (come invece il castano chiaro o biondo), ma si decide di stravolgere completamente il colore, partendo da una base di capelli neri o castani scuri

La tecnica di colorazione è quella classica, utilizzando delle tinture per capelli, con necessità di decolorazione preventiva se la base è molto più scura. Diverse varie marche di colorazioni rosso ramato: se si decide di tingere i capelli a casa le confezioni in commercio sono davvero molto semplici da applicare in poche mosse, con un comodo applicatore in dotazione e pochi minuti di attesa. 

Tingere i capelli rossi in modo naturale 

Se hai la fortuna di avere i capelli chiari, cioè biondi o castani, puoi affidarti ad una tintura naturale priva di ammoniaca o altre sostanze tossiche, usata sin dall'antichità dalle donne indiane per avere un colore dei capelli profondo e intenso. Si tratta dell'Henné rosso, prodotto a partire dalla triturazione delle foglie della Lawsonia inermia, quindi un composto completamente a base vegetale e non tossico. Sui capelli chiari il colore rosso che si sviluppa è davvero eccezionale, al pari di una tintura chimica nelle prime settimane, poi, ovviamente, con i lavaggi viene via dopo qualche mese. Sui capelli scuri, invece, dona soltanto dei riflessi rossi e non un colore rosso vero e proprio. Tuttavia, nonostante la mancata colorazione vera e propria, in caso di capelli scuri si potrà sempre beneficiare dell'effetto curativo e rinforzante dell'Henné sul capello. 


Questo video tutorial spiega passo per passo come applicare l'Henné e tenerlo in posa per ottenere la tintura finale dei capelli: 


L'Henné non danneggia i capelli, anzi li cura, li nutre e li rinforza. Esiste anche l'Henné neutro per chi non vuole cambiare colore ma vuole solo rinforzare la capigliatura, dare forma e volume, benessere e lucentezza. 

giovedì

La meiosi: le cellule si dividono per produrre gameti

Cos'è la meiosi?

La meiosi è il processo con cui le cellule eucariotiche si dividono per formare i gameti maschili e femminili. Nella meiosi, una cellula diploide, dopo aver replicato il suo DNA, dà origine a quattro cellule figlie (i gameti), il cui patrimonio genetico è dimezzato di cromosomi (aploidi). 


Spermatogenesi e ovogenesi
La produzione dei gameti avviene, nelle specie con riproduzione sessuale, attraverso un processo detto gametogenesi. Si parla più propriamente di spermatogenesi e di ovogenesi per indicare il processo di formazione degli spermatozoi e ovociti

Mediante la meiosi si ottengono, a partire da una cellula madre (spermatogonio e ovogonio) diploide, quattro cellule aploidi. In realtà, mentre nel maschio si formano quattro spermatociti, nella femmina si ottiene un ovocita e tre globuli polari, destinati a degenerare. Spermatociti e ovociti, quindi, subiscono un processo di maturazione che rende queste cellule adatte a svolgere la propria funzione riproduttiva.

La meiosi avviene in due fasi principali: la prima e seconda divisione meiotica.

La prima divisione meiotica

Nella prima divisione meiotica i cromosomi (metà di origine paterna e metà di origine materna) si portano al piano equatoriale della cellula. Ogni cromosoma di ogni coppia di cromosomi omologhi si dirige verso un polo opposto della cellula. A conclusione si hanno due cellule, ciascuna con metà dei cromosomi omologhi.

PROFASE I: la cromatina (massa di DNA), si condensa a formare i cromosomi. Ogni cromosoma è formato da due cromatidi uniti in un punto (centromero). Poiché il DNA si è duplicato, i cromatidi sono identici. Ogni coppia di cromosomi omologhi si unisce e si scambia parti più o meno lunghe di materiale genetico (crossing-over). In questo modo aumenta la variabilità genetica della specie. La membrana nucleare si disgrega. Si forma un fascio di microtubuli da un polo all’altro della cellula, le cui due estremità fanno capo a due coppie di organuli, i centrioli.

METAFASE I: le coppie di cromosomi omologhi si dispongo all'equatore della cellula. 

ANAFASE I: le fibre del fuso si attaccano ad ogni cromosoma e lo trascinano verso un polo della cellula. Di ogni coppia, uno va a destra, l'altro a sinistra. 

TELOFASE I: ad ogni polo della cellula madre i cromosomi riformano la cromatina. Il citoplasma si divide (citodieresi) formando due cellule figlie. Le fibre del fuso si disgregano.

La seconda divisione meiotica

La seconda divisione meiotica non è preceduta dalla duplicazione del DNA. I cromosomi, costituiti da due cromatidi uniti dal centromero, si portano all'equatore e si separano migrando ai poli. Si formano così quattro cellule aploidi. Durante questa separazione vi è una distribuzione indipendente dei cromatidi di origine paterna e materna.

PROFASE II: la cromatina si condensa in cromosomi. Si forma nuovamente il fuso.

METAFASE II: i cromosomi si dispongono all'equatore, con ciascun cromatidio rivolto verso uno dei due poli della cellula. I centromeri prendono contatto con le fibre del fuso. 

ANAFASE II: ogni cromatidio migra verso un polo della cellula. 

TELOFASE II: ai poli della cellula, i cromatidi si disgregano in cromatina e si circondando di una membrana nucleare. Il citoplasma della cellula si divide in due, formando due cellule figlie aploidi.

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